Come ti senti?
Prima di iniziare qualsiasi percorso di psicoterapia, bisogna capire qual è il problema che affligge le nostre vite. Il modo migliore è concentrarsi, prendere del tempo per sé e iniziare a identificare i sintomi che creano disagio e che impattano negativamente sulla nostra quotidianità.
Tra le situazioni che la psicoterapia può affrontare e risolvere troviamo:
● Disturbi d’ansia (ansia, fobie, attacchi di panico)
● Disturbi psicosomatici
● Disturbi del sonno
● Disturbi psicosomatici
● Disturbi dell’ umore
● Difficoltà relazionali
● Difficoltà di coppia
● Disturbi della sfera sessuale
● Sintomi da stress
● Elaborazione del lutto
● Sostegno alla genitorialità
● Disturbi dell’età evolutiva
● Orientamento scolastico e professionale
● Crescita personale.

Depressione
La depressione è un disturbo psicologico le cui cause non sono ancora ben chiare: esistono cause genetiche e cause ambientali e psicologiche. Nonostante le sue origini risultino poco chiare, la sua incidenza è sempre più frequente. La depressione può infatti manifestarsi a qualsiasi età e colpisce soprattutto le donne. La maggior parte dei bambini che presentano depressione soffrirà di disturbi depressivi anche in età adulta.
La depressione è caratterizzata dai seguenti sintomi:
• tristezza
• bassa autostima
• insoddisfazione
• disturbi del sonno
• diminuito interesse nelle attività quotidiane
• senso di impotenza e di vuoto
• disperazione e pessimismo
• attacchi di panico
• disturbi di ansia generalizzata
• pensieri o tentativi di togliersi la vita
Esistono inoltre delle condizioni che aumentano il rischio di insorgenza di depressione. In molti di questi casi, la condizione di disagio si esprime anche sotto forma di depressione reattiva, cioè scatenata da eventi fortemente stressanti. Tra questi:
• presenza di familiari affetti da depressione
• casi di suicidio in famiglia
• insonnia o disturbi del sonno
• tendenza all’autocritica dopo aver partorito da poco (depressione post partum)
• difficoltà economiche
• lutto
• conflitti relazionali
• una diagnosi di malattia grave
• problemi di lavoro
Per risolvere queste problematiche, è possibile far ricorso a trattamenti farmacologici e/o alla psicoterapia. Quest’ultima ha l’obiettivo di modificare alcuni pensieri e comportamenti che alimentano i sintomi della depressione, aiutando la persona depressa a migliorare l’autostima e le relazioni interpersonali, nonché a modificare gli stili di vita che alimentano la malattia.

Stress
Lo stress eccessivo e prolungato nel tempo è dannoso non solo per la mente ma anche per il corpo. Molti dei problemi che spesso riteniamo solo fisici possono avere in realtà origine da situazione di stress e avere cause psicologiche:
• aritmie cardiache
• colon irritabile
• tensioni muscolari
• cefalea tensiva
• bruxismo
• stanchezza cronica
Ogni persona è un caso a sé, e lo stesso problema può avere cause e sintomi diversi perché ognuno somatizza diversamente.
L’obiettivo della psicoterapia in questi casi è cambiare il modo di gestire lo stress passando attraverso una maggiore consapevolezza dei propri pensieri, delle emozioni, dei propri bisogni e permettendo di adottare un nuovo modo di vivere utilizzando quelle parti di sé fino a quel momento poco conosciute. Queste sono le nostre migliori risorse per affrontare lo stress e ridurre il disagio

Ansia e attacchi di panico
L’ansia è utile se non raggiunge livelli elevati di intensità e in tal caso permette di reagire ai pericoli e rimanere in allerta se necessario. Quando invece è eccessiva, l’ansia diventa una reazione emotiva molto spiacevole, caratterizzata da:
• agitazione interiore
• preoccupazione persistente
• tachicardia
• insonnia
• sensazione di mancanza d’aria
• nausea e disturbi intestinali
A volte, l’ansia si traduce in veri e propri attacchi di panico. In questi casi, si manifestano sintomi psicologici e fisici come:
• tremori
• difficoltà respiratoria
• aumento della frequenza cardiaca
• sudorazione
• sensazione di soffocamento
• nausea
• sensazioni di torpore e formicolio
• timore di perdere il controllo
• paura di morire
La psicoterapia è molto utile nei casi di ansia e attacchi di panico.
Comunicare le proprie ansie a uno psicoterapeuta può aiutare a trovare delle soluzioni, a non sentirsi più soli e a guardare il problema da un altro punto di vista. Accettare di soffrire di ansia non è una debolezza ma il primo passo verso il superamento dell’ansia stessa.
Nei disturbi d’ansia, la terapia può essere farmacologica e/o psicologica individuale o di coppia o familiare.
La famiglia è sempre molto importante per aiutare la guarigione. I familiari non dovrebbero sottovalutare i disturbi né pretendere che la situazione migliori spontaneamente senza alcuna terapia. Per questo può essere utile, se il paziente è d’accordo, convocare il partner o la famiglia in terapia per attivare le risorse dell’intera famiglia e risolvere lo stato di sofferenza del paziente, oltre che a migliorare le relazioni familiari.
La terapia in questo caso non dovrà mai distribuire colpe ma individuare nuove possibilità di benessere, realizzando nuovi equilibri più funzionali.

Disturbi sessuali
A volte può capitare che all’interno di una coppia si manifestino sintomi come
• calo del desiderio
• disturbi dell’erezione
• eiaculazione precoce
• anorgasmia
• vaginismo
Di fronte a queste situazioni, può essere di supporto la psicoterapia di coppia. Dopo aver escluso cause organiche, si indaga insieme a uno psicoterapeuta e sessuologo l’origine di queste disfunzioni, con l’obiettivo di ripristinare un equilibrio di coppia, a livello sia relazionale sia sessuale.

Disturbi del comportamento alimentare e peso naturale
Il peso naturale è quello che il nostro corpo è in grado di conservare stabilmente assecondando sane abitudini alimentari e che preserva la nostra salute.
Il peso naturale varia da individuo a individuo, è quasi completamente determinato geneticamente, tiene conto dell’unicità della persona e del raggiungimento del suo equilibrio. Ogni persona ha un peso naturale che tende a mantenersi stabile fino a quando cambiano dei fattori che lo influenzano (alterazione del SET POINT). Per raggiungere questo è indispensabile avere un atteggiamento psicologico positivo, che non demonizzi nessun alimento e permetta un sereno atteggiamento nei confronti del cibo. L’unico modo per raggiungere un peso che si mantenga nel tempo è quello di non ostinarsi a seguire diete drastiche e di non far diventare un’ossessione contare le calorie ma fare pace con il cibo e con il proprio corpo, imparando a scegliere gli alimenti più adatti a noi come forma più basilare di cura della nostra salute.
I disturbi del comportamento alimentare sono patologie caratterizzate da una alterazione delle abitudini alimentari che si riflettono anche sulla percezione del proprio corpo. Insorgono prevalentemente durante l’adolescenza e colpiscono soprattutto il sesso femminile.
I comportamenti tipici di un disturbo dell’alimentazione sono vari e includono:
• diminuzione dell’assunzione di cibo
• digiuno
• crisi bulimiche
• autoinduzione del vomito
• uso di anoressizzanti, lassativi o diuretici
• episodi ricorrenti di abbuffate
• ingestione di grandi quantitativi di cibo anche in assenza di appetito o fame
• senso di vergogna
• disgusto e non accettazione del proprio corpo
• senso di colpa
Questi disturbi sono in grado di condizionare negativamente una persona, limitando le sue capacità relazionali, lavorative e sociali. Per chi soffre di un disturbo dell’alimentazione, tutto ruota infatti attorno al cibo, sia esso una forma di compensazione (nel caso del Binge Eating Disorder o disordine da alimentazione incontrollata) sia esso responsabile della paura di ingrassare (anoressia, bulimia).
I disturbi alimentari richiedono un approccio terapeutico complesso e multidisciplinare. Assieme alla psicoterapia, possono essere quindi prescritti farmaci e valutati piani alimentari personalizzati attenti anche alle scelte etiche e sostenibili che oggi sempre più le persone fanno come per esempio quelle di essere vegetariani o vegani.

Difficoltà relazionali
La qualità delle nostre relazioni è fondamentale per il nostro benessere. Tuttavia, può capitare di provare fatica, sofferenza o difficoltà nel gestire i rapporti più significativi. Viviamo disagi e insicurezze che trovano radici nell’infanzia e nell’adolescenza e si esprimono nella vita di relazione da adulti.
Le difficoltà relazionali possono portare a:
• alterazione dei ritmi del sonno
• somatizzazioni e tic
• irrequietezza
• gelosia
• eccessiva timidezza
• difficoltà ad esprimersi
• senso di solitudine
• rancore immotivato
• aspettative irrealistiche
• difficoltà a gestire le novità e i cambiamenti
Lo psicoterapeuta aiuta a identificare l’origine delle difficoltà relazionali e attiva risorse per sviluppare nuove modalità di rapporto più in sintonia con il benessere del soggetto.
Questo obiettivo può realizzarsi attraverso un percorso individuale o un percorso che coinvolge tutti i soggetti che fanno parte della relazione. Ad esempio attraverso la terapia di coppia o familiare per riuscire ad intervenire nel disturbo con maggiore efficacia.