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Un alterato rapporto con il cibo non è esclusivo delle giovani donne. 

Nelle over 50 sempre più frequentemente la paura di prendere peso e cambiare le forme del proprio corpo è l’elemento responsabile di mancanza di equilibrio nell’alimentazione.

Spesso si tratta di donne che hanno già in passato sofferto di bulimia o anoressia e non hanno mai superato completamente il problema mantenendo latente l’ossessione per il cibo e ricascandoci durante la menopausa.

Quando gli estrogeni calano il peso aumenta e il tessuto adiposo si concentra in particolari zone del nostro corpo (fianchi, addome) allontanandolo da canoni ideali di bellezza.

In menopausa molte donne ritornano a contare le calorie e a mangiare meno fino a digiunare.

Sono queste le “anoressiche di ritorno”, che hanno mantenuto un difficile rapporto col cibo anche dopo essere uscite anni prima dall’effetto drogante del digiuno.

Altre donne, da sempre state molto selettive con i cibi, ora diventano iper salutiste e non mangiano nulla che non sia super sano.

Si torna a vivere un’ alimentazione conflittuale in seguito alla crisi personale che spesso accompagna la menopausa e che si esprime con ansia e depressione.

Il cibo, che dovrebbe essere un alleato per la salute, potrebbe diventare un nemico.

In menopausa il benessere psicofisico passa attraverso il cibo e può essere raggiunto essenzialmente in tre step:

• Accettare il cambiamento del corpo con serenità uscendo dagli schemi rigidi della bellezza ideale;
• Amare il proprio corpo ed essere grate per l’immenso lavoro che ha svolto fino ad oggi;
• Curare la propria salute ora più che mai, imparando a scegliere gli alimenti più adatti per prevenire le malattie e per mantenere o conquistare il peso giusto per la nostra costituzione. 

Non diventare quindi schiave delle calorie ma seguire un’alimentazione sana riuscendoci a concedere al momento giusto le giuste trasgressioni.