Dott.ssa Patrizia Panzetta
Psicoterapeuta a Ferrara
La Dott.ssa Patrizia Panzetta è una Psicoterapeuta a Ferrara specializzata in psicoterapia ad indirizzo relazionale.
Chi sono

Mi chiamo Patrizia Panzetta, sono un medico psicoterapeuta iscritta all’Ordine dei Medici Chirurghi e all’elenco degli Psicoterapeuti della Provincia di Ferrara. Sono specializzata in psicoterapia ad indirizzo relazionale, e mi occupo di psicoterapia individuale, di coppia, familiare e di sessuologia clinica.
Il mio percorso è iniziato con la medicina e durante gli anni di studio ho sviluppato una viva curiosità per l’omeopatia, la disciplina che più di ogni altra crede nell’unità mente-corpo, mantenendo sempre una visione d’insieme della persona. Il corpo e la psiche sono infatti due entità strettamente collegate, e come non si può prescindere dalle cause psicologiche delle malattie psico-somatiche, così non si possono trascurare le conseguenze psicologiche che una malattia fisica produce. È inoltre dimostrato che lo stress psicologico è un fattore di rischio importante per molte malattie. Così, grazie all’omeopatia, mi sono avvicinata alla conoscenza psicologica ed emozionale delle malattie, e ho deciso di completare la mia formazione con un corso di specializzazione in psicoterapia.
L’insieme di queste conoscenze e competenze costituiscono il mio particolare approccio alle persone: un metodo di tipo olistico, che può essere riassunto nel principio “mens sana in corpore sano”.
La mia esperienza
Percorso di Studi
- Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Ferrara
- 1999 – 2003 Corso di formazione in Omeopatia e Omotossicologia dell’Accademia per la Ricerca e le Terapie Integrate (A.R.T.I.)
- 2002-2004 Omeopatia, Omotossicologia e Discipline Integrate dell’Associazione Medica Italiana di Omotossicologia.
- 2006-2009 Specializzazione in Psicoterapia ad indirizzo relazionale presso l’Istituto di Psicoterapia Relazionale
- 2010 Psicoterapia Mansionale Integrata presso il Centro Italiano di Sessuologia.
Docenze
- 2003-2004 Ecologia Clinica presso l’A.R.T.I. di Bologna.
- 2004-2009 Omeopatia, Bioterapie, Ecologia Clinica presso la Scuola di Medicina Omeosinergetica di Bologna.
Esperienze
- 2003-2004 – Azienda USL di Ferrara distretto Centro-Nord – medico di continuità assistenziale
- 2004-2010 sostituzioni nell’ambito della medicina di base
- 2005-2007, 2009-2012 – medico del centro termale Terme Oasis di Lido delle Nazioni (FE)

L’approccio sistemico-relazionale
Tra i diversi modelli di psicoterapia io ho scelto quello sistemico-relazionale: un modello psicoterapeutico che mette al centro del suo interesse l’individuo e le sue relazioni.
L’individuo ricapitola in sé le regole del sistema familiare di cui fa parte (la famiglia d’origine) e tende a riprodurre nelle relazioni durevoli e significative la stessa relazione che ha con il proprio sistema familiare di appartenenza. In quest’ottica, la famiglia diventa una fonte importante di informazioni e un’occasione di riflessione per trovare il senso di esperienze e stili relazionali.
Questo vale in realtà per ogni tipo di relazione stabile, come la coppia, la famiglia, il gruppo di amicizie, il gruppo di lavoro. Talvolta cambiamenti interni o esterni all’individuo mettono a dura prova la stabilità dei sistemi relazionali, creando un disagio che spesso si manifesta con un malessere psicologico di intensità variabile nei diversi contesti relazionali.
Durante il percorso psicoterapeutico, l’individuo viene reso consapevole delle proprie modalità relazionali, evidenziando i comportamenti che possono esprimersi in un disagio psicologico. Grazie a questa nuova consapevolezza, vengono così individuate le risorse per superare la sofferenza e innescare un cambiamento finalizzato ad una migliore qualità della vita.

Che cos'è la psicoterapia
La psicoterapia è una forma di terapia rivolta a persone con difficoltà di tipo psicologico di natura ed entità diversa, che vanno dal modesto disagio personale fino alla sintomatologia grave. Quando questi problemi ostacolano il normale svolgimento della quotidianità e compromettono la qualità della vita, la figura dello psicoterapeuta può intervenire per aiutare il paziente a risolvere le cause psicologiche e relazionali che sono alla base di queste situazioni.
La parola psicoterapia deriva dal greco ed etimologicamente vuol dire “cura dell’anima“. Attraverso strumenti terapeutici quali il colloquio, l’analisi interiore e il confronto, ha lo scopo di individuare l’origine profonda del malessere che genera sintomi (stati di ansia, insonnia, difficoltà relazionali, irritabilità, bassa autostima, depressione, fobie, etc). Il percorso psicoterapeutico è finalizzato al sostegno psicologico e al recupero del benessere.
Lo psicoterapeuta è un medico o uno psicologo specializzato in psicoterapia e iscritto agli elenchi degli psicoterapeuti.
Alla base della psicoterapia (sia essa psicoterapia individuale, psicoterapia di coppia o psicoterapia familiare o di gruppo) c’è la relazione tra lo psicoterapeuta e il paziente, chiamata “alleanza terapeutica”: quel clima di reciproca fiducia che si stabilisce a partire dal primo incontro e che consente il conseguimento degli obiettivi terapeutici.
Purtroppo, non tutte le persone che hanno un problema psicologico decidono di chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta. Spesso si pensa di potercela fare da soli, oppure che basti parlare con amici o familiari.
Ma parlare dei propri disagi con una persona a cui si è affettivamente legati non può dare gli stessi risultati del confronto con uno psicoterapeuta: la relazione con amici e familiari prevede un forte coinvolgimento emotivo e potrebbe non favorire la sincerità e persino influenzare le decisioni da prendere.
Lo psicoterapeuta non solo non influenza l’assistito nelle scelte, ma lo accompagna in un percorso finalizzato a individuare le risorse e gli strumenti necessari per superare le difficoltà e raggiungere gli obiettivi. In questo percorso, le persone iniziano a focalizzare meglio i loro obiettivi, e si impegnano ad assumersi le proprie responsabilità e a fare di tutto per raggiungere il traguardo. Non è questione di fortuna, ma di lavoro, studio, cura di sé.
La durata del percorso psicoterapeutico non è quindi uguale per tutti e varia in base all’individuo e alla tipologia di problema. Gli incontri possono avere cadenza settimanale o quindicinale e possono essere individuali, di coppia o familiari.
La parola è lo strumento più importante della psicoterapia: se il terapeuta riesce a trovare parole che “toccano”, allora potrà comunicare con la parte più intima del paziente. “Toccare” il nucleo doloroso e dargli un nome è il primo passo verso una nuova consapevolezza.
Oltre ai colloqui clinici, nel caso in cui la sintomatologia lo richieda, può essere necessario l’utilizzo di una terapia farmacologica che, pur non sostituendo il lavoro psicoterapeutico, sostiene il paziente permettendogli di attingere a tutte le risorse per superare il momento di difficoltà.